Hurry Up! Tornare in forma dopo le feste sarà semplicissimo con i consigli della nostra nutrizionista Maria Parisi

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Il periodo natalizio, si sa, porta ognuno di noi a commettere degli sgarri e a modificare quindi il proprio stile alimentare.

Sicuramente la condivisione e la convivialità, che sono alla base della Piramide della dieta mediterranea, sono due abitudini importanti che migliorano lo stile di vita alimentare, ma ciò non significa cadere sempre in tentazione e soprattutto eccedere ogni giorno nelle quantità.

Le principali esagerazioni tipiche del periodo natalizio riguardano l’eccesso calorico (più energia in entrata rispetto a quella necessaria), l’aumento di grassi saturi (es. carne rossa), colesterolo (es. tuorlo d’uovo e crostacei), carboidrati complessi raffinati come la farina 0 priva di fibre, carboidrati semplici come lo zucchero saccarosio, ma anche pietanze che se in eccesso portano ad un eccesso di grassi e zuccheri come le salse salate, le creme che accompagnano i dolci natalizi o i pandori e i panettoni stessi.

Risulta sicuramente molto importante quindi riprendere sin da subito le sane abitudini sia alimentari, sia inerenti all’attività fisica quotidiana.

Per quanto riguarda la dieta, la prima cosa da fare è non saltare i pasti e non affidarsi a “beveroni” o integratori, scarsi dal punto di vista della completezza nutrizionale ma soprattutto dell’assorbimento effettivo a livello intestinale.

Tornare a mangiare bene e sano accostando nella maniera corretta i vari alimenti è la strategia giusta per aiutare l’organismo a restare in salute.

Per tutti questi motivi, una dieta sana ed equilibrata, ricca di macronutrienti (carboidrati complessi integrali, proteine, grassi buoni e acqua), micronutrienti (vitamine e sali minerali) e fibre, risulta essere la giusta strategia per tornare in forma dopo le feste.

A tal proposito, il programma RE-START sarà proprio la chiave di svolta per acquisire nuovamente tutte le energie e la sensazione di leggerezza che caratterizzava le nostre giornate prima delle abbuffate natalizie; tre settimane in cui si potrà seguire un’alimentazione sana e bilanciata, sicuramente ricca di alimenti di stagione e ricette “light” dolci e salate da sperimentare.

Sarà un piano alimentare che non solo avrà lo scopo di “depurare” l’organismo dopo le feste, ma anche di porsi come esempio per imparare a organizzarsi e mangiare bene, come fattore di prevenzione, per tutta la vita!

 

DIETE E SEGRETI “FIT”

Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in eccesso né in difetto, avremmo trovato la strada giusta per la salute”.

È questa la frase del celebre medico Ippocrate (460-377 a.C.), ricordata spesso quando si parla di nutrizione.

Incredibile come già si era appreso il segreto dello stare in salute più di 2000 anni fa.

Una sana alimentazione non ha grandi effetti senza l’adeguata attività fisica, e così viceversa.

Per quanto riguarda la giusta dose di nutrimento, l’importante è effettuare una dieta sana (scelta consapevole degli alimenti) ed equilibrata (giusto rapporto tra carboidrati, proteine e lipidi).

Dieta. Parola che tanto spaventa ma non è assolutamente da intendere come una privazione o un sacrificio.

Infatti la parola “dieta” deriva dal greco dìaita, ovvero “modo di vivere”.

È il giusto equilibrio che si può ritrovare in sé stessi attraverso il cibo, in termini di quantità (specifiche per ciascun individuo, in base al proprio dispendio energetico) e qualità.

Non serve rinunciare a qualcosa (a meno che non vi sia una determinata patologia) ma piuttosto sostituire un alimento più dannoso con uno simile più salutare.

È proprio per questo motivo che anche “a dieta” possiamo godere ogni giorno di un dolcetto “fit”.

Come?

Seguendo due semplici regole: la prima è quella di non esagerare con le dosi, e la seconda è quella di scegliere i giusti ingredienti.

Facciamo degli esempi:

  • al posto della farina 0 raffinata è possibile utilizzare un tipo di farina non raffinata e più ricca di fibre e proteine come la farina d’avena, di grano saraceno, di legumi, integrale, di miglio ecc.;
  • al posto dello zucchero saccarosio è possibile utilizzare la stevia, un dolcificante naturale a 0 Kcal che non causa picco glicemico nel sangue, oppure altri dolcificanti come la frutta (banana, datteri, mele cotte ecc.) o lo sciroppo d’agave;
  • al posto del burro (che assolutamente non è da demonizzare ma da limitare) è possibile utilizzare l’olio extravergine d’oliva EVO, ricco di acidi grassi monoinsaturi, che abbassano il colesterolo cattivo LDL, o in alternativa un olio per dolci come quello di girasole;
  • al posto del latte vaccino (anche questo non da demonizzare ma da alternare ad altre fonti proteiche) è possibile utilizzare un latte vegetale come quello di soia;
  • al posto dell’uovo intero è possibile utilizzare solo l’albume, componente proteica, non perché il tuorlo, componente grassa, faccia male, ma solo per limitarlo ulteriormente;
  • al posto di cioccolato al latte è possibile utilizzare cacao amaro in polvere o cioccolato fondente almeno al 70%;
  • al posto dello yogurt alla frutta/intero o del mascarpone è possibile utilizzare yogurt greco 0% o yogurt magro/parzialmente scremato, oppure la ricotta di pecora o vaccina senza panna.
  • al posto del lievito di birra, infine, è possibile utilizzare il cremor tartaro o mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio accompagnato da mezzo cucchiaino di limone o aceto.

È possibile quindi mangiare bene gustando e apprezzando la propria dieta.

La vera bellezza è quella che viene dall’essere in buona salute e non servono, anzi sono

controproducenti, i digiuni, le fatiche eccessive in palestra, le diete sbilanciate e troppo drastiche.

 

Articolo a cura di Maria Parisi

Biologa Nutrizionista

Numero iscrizione albo dei Biologi AA_081358