Le sei cose che dovresti sapere e controllare prima di iscrivere tuo figlio a danza

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  1. Una struttura adeguata
    È molto importante che nella scuola vi sia una o più sale luminose e ampie a sufficienza per consentire un corretto svolgimento delle lezioni, che siano presenti sbarre regolabili e specchi allineati, un pavimento adeguato in legno o linoleum, un buon impianto audio, uno spogliatoio e dei bagni puliti.
  2. Classi affollate
    Super attenzione alle classi affollate! Chiedete da quanti allievi sono composte le classi e se hanno un numero massimo. Le classi con un rapporto allievo-insegnante superiore a 1:15, non riceveranno un’adeguata formazione a causa del sovraffollamento della lezione. Al contrario, qualora vi capitassero gruppi piccoli, non disdegnate e approfittatene, l’attenzione dedicata a ciascuno sarà sicuramente molto alta.
  3. Costi da sopportare
    Le rette delle scuole variano molto tra loro, ma bisogna tenere a mente che una scuola di danza ha dei costi da sopportare: gli insegnanti, la struttura, le tasse, la pulizia, ecc.
    Non fidatevi dei corsi-discount a prezzi stracciati! Probabilmente la struttura non sarà adeguata e gli insegnanti non preparati ma scelti perchè poco costosi.
  4. Chignon e divisa: la disciplina
    Una buona scuola di danza richiede divisa e pettinatura adeguata (lo chignon nella danza classica è fondamentale anche per una questione di praticità – riuscireste a immaginare una pirouette con i capelli sciolti?).
    Chiedete all’insegnante se sarà necessario presentarsi in un certo modo a lezione, potrebbe essere un indizio per capire se la scuola pretenderà dai suoi allievi disciplina.
    Una delle lezioni più importanti della danza, infatti, è il valore della disciplina, ed ecco perché è così costruttiva per lo sviluppo di un allievo: lo prepara, non solo tecnicamente ma anche ad affrontare la vita con educazione, determinazione e rispetto.
  5. Punte alle bambine
    Esiste un’età giusta per iniziare a indossare le scarpe da punta? Sicuramente non prima dei 10 anni, ma la scelta non è univoca: il fisico deve essere tecnicamente ben preparato, con una piena padronanza della mazza punta e dell’en dehors.
    Se il nuovo insegnante dovesse chiedere di comprare alla vostra bimba di 8 anni un paio di scarpe da punta, storcete il naso e prestate attenzione. Le punte non sono per tutte, è preferibile un lavoro semplice e pulito con le scarpe da mezza punta piuttosto che danneggiare il loro fisico indossandole precocemente.
  6. Insegnanti qualificati
    Innanzitutto partiamo dal presupposto che essere un eccellente ballerino non significa necessariamente essere un buon insegnante, e viceversa. Ciò che conta è avere alle spalle il giusto percorso di studi, possedere un’ottima conoscenza della tecnica accademica (nel caso della danza classica), del corpo e deve essere in grado di contagiare le allieve con la sua passione.
    Attenzione! La figura dell’insegnante è fondamentale, ha che fare con bambini e adolescenti in una fase di crescita fisica e psichica delicatissima, il rischio è danneggiare seriamente gli allievi. Per questo motivo un buon insegnante di danza dovrà conoscere bene l’anatomia e la fisiologia ma anche essere empatico e avere idea di come trattare con età così delicate.