Non solo una scuola
Ica-do non è “solo” scuola, è riduttivo indicarla, ricondurla alla comune accezione tramite la quale si è soliti indicare un luogo dove qualcuno studia qualcosa.
La presidente, autentica anima e motore di Ica-do, Federica Varone ha realizzato il Luogo Scolastico inteso nel più autentico significato del termine coniato nell’antica Grecia, il Luogo dove sviluppare in modo libero e piacevole le proprie Forze, le proprie Energie, fisiche e spirituali per tradurle in Abilità, in modo distaccato e indipendente da secondi fini.
Opera, quella di Federica, non semplice e non scontata, un paziente lavoro portato avanti con fatica e pragmatico impegno.
Questo lavoro ha appena avuto un’importante riconoscimento in ambito internazionale, in seguito alla partecipazione di Ica-do al concorso “Europa in Danza International Dance Meeting” tenutosi nella Capitale Roma domenica 13 marzo.
Ica-do ha presentato due differenti coreografie, un “Passo a Due” contemporaneo nella sezione Seniores eseguito da Alice Blesio e Beatrice Mariani, composizione che ha ottenuto non solo il primo posto vincendo ma ha visto assegnare ad Alice e Beatrice l’ammissione diretta all’accademia di danza contemporanea IWANSON di Monaco (Germania) una delle più importanti scuole di danza contemporanea in Europa.
E Beatrice Mariani ha vinto la borsa di studio anche per la Dance In Art (Olanda) altra importantissima scuola dello scenario europeo per la danza.
La seconda coreografia portata in concorso è di modern, nella sezione Seniores classificata al secondo posto e ha visto sul palco sette allieve di Ica-do: Beatrice Mariani, Alice Blesio, Daniela Oliva, Arianna Vittozzi, Federica De Gregorio , Sofia Interlandi, Alessia Albanese.
Quanto vi è stato illustrato è un risultato prestigioso, che racconta un percorso iniziato anni fa e portato avanti con tenacia, serietà e fatica. Un percorso che prosegue, un impegno a formare giovani in una disciplina favolosamente dura, favolosamente difficile, favolosamente bella. Per la quale vale indubbiamente la pena provare a cimentarsi e sperimentare se stessi provando a superare i propri limiti.
Questa è la mission di Ica-do che lancia a tutti l’invito a provare e dimostrare che con la giusta guida si può fare.